Il ruolo dell'Intuitive Eating nella gestione dello stigma del peso e del BMI
Lo stigma interiorizzato del peso (Internalized Weight Stigma, IWS) è un fenomeno diffuso che incide negativamente sul comportamento alimentare e sulla salute metabolica. L
e persone che interiorizzano stereotipi negativi legati al peso tendono a sperimentare maggiore stress e sviluppano spesso abitudini alimentari disfunzionali, come il binge eating o il ricorso a diete restrittive, che nel tempo possono favorire un aumento del BMI (Body Mass Index) e un peggioramento della salute generale.
Un recente studio pubblicato su Appetite ha esaminato il ruolo dell'Intuitive Eating (IE) come potenziale moderatore dell'associazione tra IWS e BMI.
L'Intuitive Eating è un approccio alimentare basato sull'ascolto dei segnali interni di fame e sazietà, piuttosto che sulle regole esterne imposte dalle diete.
Questo metodo promuove una relazione più sana con il cibo e può contribuire a ridurre gli effetti negativi dello stigma del peso.
Lo studio: metodologia e risultati
I ricercatori hanno analizzato i dati di 75 adulti che riferivano alti livelli di stress e un'alimentazione poco equilibrata.
I partecipanti sono stati valutati tramite questionari convalidati per misurare il livello di IWS e il grado di adesione ai principi dell'Intuitive Eating.
Il BMI è stato misurato oggettivamente tramite strumenti professionali.
L'analisi statistica ha rivelato che:
Maggiori livelli di IWS erano associati a un BMI più elevato.
Tuttavia, nei partecipanti con elevati livelli di Intuitive Eating, questa associazione non era significativa, suggerendo che l'IE possa fungere da fattore protettivo.
L'effetto moderatore dell'IE ha spiegato circa il 9,5% della varianza nel BMI, indicando un impatto rilevante di questo approccio sull'associazione tra stigma del peso e peso corporeo.
Implicazioni per la pratica nutrizionale
Questi risultati suggeriscono che l'integrazione dell'Intuitive Eating nella pratica clinica può rappresentare un intervento efficace per ridurre gli effetti negativi dello stigma del peso, migliorando il comportamento alimentare e potenzialmente contribuendo alla stabilità del peso corporeo. Per i nutrizionisti, questo si traduce in alcune strategie chiave:
Educare i pazienti: Spiegare i principi dell'Intuitive Eating e come possono influenzare positivamente il comportamento alimentare.
Ridurre il focus sul peso: Spostare l'attenzione dal controllo del peso a un approccio basato sul benessere e sull'autoregolazione alimentare.
Sostenere la consapevolezza corporea: Aiutare i pazienti a riconoscere e rispettare i segnali di fame e sazietà.
Contrastare lo stigma del peso: Creare un ambiente accogliente e privo di giudizi, in cui il paziente si senta supportato nel suo percorso di salute.
Conclusioni
L'Intuitive Eating emerge come uno strumento promettente per mitigare gli effetti dello stigma del peso sul BMI e migliorare la salute globale.
Sebbene siano necessari ulteriori studi per confermare questi risultati su campioni più ampi e diversificati, le evidenze attuali supportano l'adozione di approcci nutrizionali che enfatizzano l'autoregolazione e il benessere psicologico piuttosto che il semplice controllo del peso.
Link all'articolo: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34813916/