I modelli alimentari ottimali per un invecchiamento sano: evidenze dalle ricerche recenti
In un mondo che invecchia rapidamente, individuare modelli alimentari che non solo prevengano le malattie ma promuovano attivamente un invecchiamento sano è diventato fondamentale. Una ricerca innovativa pubblicata su Nature Medicine fornisce risposte concrete a questa esigenza, analizzando l'impatto di otto diversi pattern alimentarisulla qualità della vita in età avanzata.
Lo studio che cambia prospettiva sull'alimentazione
Lo studio, condotto da Anne-Julie Tessier e colleghi, ha seguito oltre 105.000 partecipanti per 30 anni attraverso due importanti coorti americane: la Nurses' Health Study (NHS) e la Health Professionals Follow-Up Study (HPFS). Questa analisi longitudinale ha permesso di valutare come le abitudini alimentari a lungo termine influenzino la capacità di invecchiare in salute, definita come:
- Sopravvivenza fino a 70 anni
- Assenza di 11 malattie croniche principali
- Mantenimento della funzione cognitiva
- Conservazione della funzione fisica
- Buona salute mentale
Dopo 30 anni di follow-up, 9.771 partecipanti (9,3%) hanno raggiunto questi parametri di invecchiamento sano. Un risultato significativo che dimostra come l'alimentazione rappresenti un fattore determinante nella qualità della vita in età avanzata.
Gli otto modelli alimentari sotto esame
Lo studio ha analizzato otto diversi pattern alimentari:
- Alternative Healthy Eating Index (AHEI)
- Alternative Mediterranean Index (aMED)
- Dietary Approaches to Stop Hypertension (DASH)
- Mediterranean-DASH Intervention for Neurodegenerative Delay (MIND)
- Healthful Plant-Based Diet (hPDI)
- Planetary Health Diet Index (PHDI)
- Empirical Dietary Index for Hyperinsulinemia (EDIH)
- Empirical Dietary Inflammatory Pattern (EDIP)
Inoltre, è stato valutato il consumo di alimenti ultraprocessati (UPF).
Risultati chiave: quale dieta è migliore per invecchiare bene?
I risultati mostrano che tutti i modelli alimentari erano associati a maggiori probabilità di invecchiamento sano. Tuttavia, l'AHEI ha mostrato l'associazione più forte, seguito dall'EDIH invertito (rEDIH). Confrontando il quintile più alto con quello più basso di aderenza all'AHEI, i ricercatori hanno osservato:
- Un odds ratio di 1,86 (IC 95% = 1,71-2,01) per l'invecchiamento sano
- Un odds ratio di 2,24 (IC 95% = 2,01-2,50) quando la soglia di età è stata alzata a 75 anni
Questo significa che le persone con maggiore aderenza all'AHEI avevano probabilità quasi raddoppiate di invecchiare in salute rispetto a quelle con minore aderenza.
Componenti alimentari determinanti
L'analisi dei singoli componenti alimentari ha rivelato che:
- Maggiori intake di frutta, verdura, cereali integrali, grassi insaturi, noci, legumi e latticini a basso contenuto di grassi erano associati a maggiori probabilità di invecchiamento sano
- Maggiori intake di grassi trans, sodio, bevande zuccherate e carni rosse o processate erano inversamente associatiall'invecchiamento sano
In particolare, il consumo di grassi insaturi aggiunti, inclusi gli acidi grassi polinsaturi, era particolarmente associato alla sopravvivenza fino a 70 anni e al mantenimento delle funzioni cognitive e fisiche.
L'impatto negativo degli alimenti ultraprocessati
La ricerca ha evidenziato che un elevato consumo di alimenti ultraprocessati era associato a:
- 32% in meno di probabilità di invecchiamento sano (IC 95% = 27-37%)
- Minori probabilità di mantenere intatte le funzioni cognitive, fisiche e mentali
- Minori probabilità di vivere senza malattie croniche
- Minori probabilità di raggiungere i 70 anni
Differenze tra sottogruppi di popolazione
Lo studio ha rilevato che le associazioni tra modelli alimentari e invecchiamento sano erano:
- Più forti nelle donne rispetto agli uomini
- Più forti nei fumatori
- Più forti nei partecipanti con IMC maggiore di 25 kg/m²
- Più forti nei partecipanti con livello di attività fisica inferiore alla mediana
Questo suggerisce che l'alimentazione potrebbe avere un effetto compensatorio più marcato in persone con altri fattori di rischio per la salute.
Implicazioni pratiche per i nutrizionisti
Questi risultati forniscono evidenze solide per guidare le raccomandazioni nutrizionali mirate a promuovere l'invecchiamento sano:
- Privilegiare modelli alimentari ricchi di cibi vegetali, con inclusione moderata di alimenti sani di origine animale
- Enfatizzare il consumo di frutta, verdura (in particolare a foglia verde e di colore giallo scuro), cereali integrali, grassi insaturi, noci e legumi
- Limitare grassi trans, sodio, bevande zuccherate e carni rosse o processate
- Ridurre il consumo di alimenti ultraprocessati
- Adattare le raccomandazioni in base alle caratteristiche individuali (sesso, stato di fumatore, IMC, livello di attività fisica)
Punti di forza e limiti dello studio
La potenza di questa ricerca risiede nel suo disegno prospettico, nell'ampia dimensione del campione e nel lungo follow-up di 30 anni. Le misurazioni ripetute di dieta, peso corporeo e variabili dello stile di vita hanno permesso di considerare l'aderenza a lungo termine ai modelli alimentari sani e mitigare gli errori di misurazione casuali.
Tuttavia, è importante considerare che la popolazione dello studio includeva professionisti della salute, il che potrebbe limitare la generalizzabilità dei risultati a popolazioni con diverso status socioeconomico ed etnie.
Conclusioni
La ricerca evidenzia come un'alimentazione sana durante la mezza età sia associata a maggiori probabilità di invecchiamento sano e dei suoi singoli domini. Tra gli otto modelli alimentari esaminati, l'AHEI potrebbe conferire il massimo beneficio per l'invecchiamento sano sia negli uomini che nelle donne.
Questi risultati estendono le raccomandazioni dietetiche oltre la prevenzione delle malattie croniche, promuovendo un approccio alimentare che consideri l'invecchiamento sano nel suo complesso, comprendendo salute cognitiva, fisica e mentale.
"L'invecchiamento non è solo una questione di longevità, ma di qualità della vita. Una dieta sana durante la mezza età potrebbe essere la chiave per vivere non solo più a lungo, ma meglio."
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